Fonte:Secoloditalia 30 maggio 2021 di Bianca Conte
Fa discutere il caso dell’atleta americana costretta a gareggiare contro rivali maschi che si dicono femmine. Che formalizza la sua giusta protesta per iscritto, ma alla fine, subisce pure l’onta della censura. Un fatto davvero inaccettabile. Altro che fluid: il dibattito sul Gender si arrocca su un termine: e scatta la censura. Succede tutto a danno di Chelsea Mitchell, campionessa di corsa del Connecticut, che ha denunciato alla Connecticut Interscholastic Athletic Conference l’ingiustizia di dover competere in gara contro atleti maschi. I redattori di Usa Today, però, modificano il testo sul giornale. Si badi bene: senza che la testata abbia avuto la correttezza di informare la diretta interessata – sostituendo alla parola “maschi” la definizione di “transgender”. Con tante scuse e tanti saluti al senso della denuncia della Mitchell, finita in pasto a un’orda inferocita di lettori sui social.
Il caso di Chelsea Mitchell

«Zitta, femmina cisgender»

Un campionato femminile dove gareggiano gli uomini: e le donne perdono

Giorgia Meloni sul caso di Chelsea Mitchell
Un caso, quello della campionessa americana finita alla gogna mediatica e sotto la scure delle forbici censorie, che Giorgia Meloni segnala sulle sue pagine social, sottolineando: «Chelsea Mitchell era la ragazza più veloce del Connecticut. Finché, come molte altre atlete, è stata costretta a gareggiare contro due velocisti «fisicamente avvantaggiati», perché nati biologicamente uomini. Con struttura fisica e muscoli in grado di sovrastare qualsiasi donna. A causa di questa concorrenza sleale – rileva allora la leader di Fdi – Chelsea ha perso quattro titoli del campionato statale femminile, due premi del New England e numerosi altri posti sul podio. Ha provato a protestare ma è stata addirittura censurata. Ma come si fa a non accorgersi di questo assurdo sopruso nei confronti delle donne? Possibile che nessuno dica nulla?». La domanda, affidata all’etere, riecheggia in tutto il suo potenziale sul web..