Fonte:IlTempo 06 aprile 2022 di Giada Oricchio

C’è un’anomalia tutta italiana che salta fuori insieme ai dolorosi rincari di luce e gas e con l’incubo call center che negli ultimi mesi stanno tartassando gli italiani. La giornalista Milena Gabanelli lo ha spiegato bene nella rubrica “Dataroom” per il Corriere della Sera. “Nessun Paese ha una giungla di 723 venditori – denuncia la Gabanelli – pertanto è urgente creare un albo di operatori qualificati”. Una giungla quella dei rivenditori nella quale migliaia di italiani si stanno perdendo: “Bisogna capire in fretta come funziona il sistema perché dal primo gennaio 2023 per il gas e dal 10 gennaio 2024 per l’elettricità sarà tutto libero mercato e decretata la fine del regime di tutela”.

Il consiglio d’oro è quello di non cadere nelle offerte di chi chiama perché “non è mai nel vostro interesse”. La bolletta ha subito un rincaro di almeno l’80% nel primo trimestre per gli utenti con contratto a regime di tutela (11 milioni per l’elettricità e oltre 7 per il gas), per altri invece i prezzi sono rimasti invariati. Come mai? Gabanelli parte da una premessa: è possibile cambiare in qualsiasi momento il fornitore di energia elettrica e di gas naturale senza sostituire il contatore e senza subire interruzioni nella fornitura. Le possibilità che offrono gli operatori sono due: il contratto in servizio di tutela o in libero mercato.

Ma le famiglie come possono risparmiare e come possono sfuggire ai bombardamenti interessati dei call center? “I fornitori di energia e gas, ovvero Enel, A2a, Hera, Acea, Iren, Eni, ecc. vendono sia in regime di tutela che in libero mercato, e la spinta è quella di convincere i propri clienti ad andare verso il libero mercato. – spiega Gabanelli -. Quasi un cliente su 3 è stato convinto da una telefonata o dalla visita di un venditore. Negli ultimi mesi questa pratica è diventata vessatoria. I 723 rivenditori hanno scatenato i loro call center, che telefonano a casa a qualunque ora, spesso spacciandosi magari per Enel Energia, e tentano di convincere l’utente a cambiare contratto.

Dunque attenzione alle offerte ingannevoli, il consiglio è che bisogna leggere molto bene che cosa dicono le condizioni: “A febbraio 2022 su 1.224 offerte per l’elettricità 628 invece appaiono più convenienti dei servizi di tutela, mentre per il gas sono 102 su 613 offerte. Per esempio possono essere previste tariffe più vantaggiose solo in cambio dell’acquisto di un impianto fotovoltaico da cinquemila euro. Altre sorprese si celano nelle sottoclausole”. Insomma, una giungla. Prendete il machete.

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