Fonte:Secoloditalia 20 maggio 2021 di Adele Sirocchi
Anche in Spagna si discute di una legge Zan. Lì la chiamano “legge trans” e consente l’autodeterminazione di genere. La legge permetterebbe infatti a chiunque si ritenga trans di modificare il proprio sesso all’anagrafe annullando il concetto di sesso biologico.
Le parole choc di Irene Montero: esistono ancora uomini e donne?
A volere la legge trans era stata il ministro dell’Uguaglianza Irene Montero, la quale ha creato un vespaio quando ha detto che secondo lei non esistono più i concetti di uomo e donna: “Esistono uomini e donne? Cosa vuol dire essere uomo e donna?”.
In Spagna la sinistra e le femministe si sono uniti alla destra per bloccare la legge
In Spagna è stato il Partito Socialista, pilastro della coalizione di governo, ad unirsi ai partiti di destra, Popolari e Vox, per alzare un muro contro la “legge Zan spagnola” voluta da Podemos.
Al centro della battaglia la questione del sesso degli adolescenti. Non è previsto alcun periodo di riflessione per accedere agli ormoni: basta la volontà e una dichiarazione. Soprattutto, la legge prevede l’accesso al trattamento ormonale anche ai minori di 12 anni e la possibilità di intraprenderlo senza il consenso dei genitori dall’età di 16 anni; l’accesso alla fecondazione assistita per i trans capaci di gestazione nonché l’inclusione di una terza casella nei documenti ufficiali per il genere non binario.
La sinistra italiana dovrebbe fare un riflessione sulla legge Zan
La sinistra – commenta la rivista Tempi – dovrebbe fare una riflessione su quanto accaduto in Spagna. E lo stesso dovrebbero fare le femministe. Mentre in Italia la voce delle femministe storiche si riduce a una minoranza che non riesce a condizionare il dibattito pubblico, in Spagna la faccenda è andata diversamente.
Tra le oppositrici della legge trans ci sono nomi di peso, come Lidia Falcón, presidente della Confederazione delle organizzazioni femministe e fondatrice del Partito femminista spagnolo nel 1979, e Carmen Calvo, attuale vicepresidente del governo. A opporsi anche una famosa filosofa di sinistra come Alicia Miyares, che parla non solo di “imperialismo culturale” e di “cancellazione delle donne”, ma accusa Podemos di essere “afflitto dal virus del postmodernismo e dal relativismo culturale”.
Lidia Falcón ha osservato che “non si cambia sesso mai, mai. Da quando sei fecondato nell’ovulo, hai già il sesso determinato e lo hai fino alla morte. E dopo secoli scavano i resti e il Dna delle tue ossa è maschio o femmina”.