Fonte:IlTempo.it
L’ultima follia della sinistra si è abbattuta su Caivano e sul suo parroco don Patriciello, reo di aver invitato il premier Giorgia Meloni. Ne parla Fausto Carioti nel suo articolo su “Libero” in cui smaschera i moralisti rossi che censurano chiunque dialoghi col governo o con i suoi esponenti. “Sono gli ultimi argini del pudore politico che saltano – scrive Carioti su Libero – o forse sono già saltati da tempo. Persino sugli uomini di chiesa la sinistra pretende di esercitare la propria autorità morale, tracciando i confini dell’etica pubblica entro cui debbono rimanere”.
Ma cos’è successo nei giorni scorsi? Dopo la violenza subìta dalle due cuginette a Caivano, il parroco ha invitato il presidente del Consiglio a fare un sopralluogo per poter rendersi conto di persona delle difficoltà in cui versa il territorio. Ed proprio questo invito che non è andato giù ai “compagni”. Per questo don Patriciello è stato costretto addirittura a giustificarsi anche sui social: “Ai tanti amici politicamente schierati su posizioni opposte a quelle del governo, che fingono di non capire – ha scritto il prete sui social – ricordo che l’invito è stato fatto al presidente del consiglio dei ministri della Repubblica italiana”. E ancora: “Non mi perdonano di aver aperto le braccia a Giorgia Meloni. Ma se anche De Luca ha detto che qui lo Stato non si è mai visto. Dovevo starmene con le mani in mano?”. L’ipocrisia della sinistra sembra proprio non avere fine.
2 thoughts on “Don Patriciello “scomunicato” dalla sinistra, perché attaccano il parroco di Caivano”
Ha fatto il volere di Dio a invitare il Presidente del Consiglio di tutti NOI ;bisogna estirpare il più possibile i gruppi Anonimi a favore dello sfruttamento e al loro immenso Patrimonio che non potrà mai far crescere la Bell’Italia :” ANZI!!!!! 😞
Un abbraccio Solidale a Don Patriciello e al Presidente del Consiglio :” La Signora GIORGIA MELONI “. Faccia tabula RASA e poi non si fermi più!! 😞
Il parroco di Caivano, secondo il mio parere, ha fatto bene a invitare la Meloni, forse non doveva cadere nelle trappola che lei gli ha teso con l’abbraccio, secondo me di pura immagine