Fonte:Secoloditalia 28 giugno 2021 di Gigliola Bardi

volti di personaggi sgraditi, dai leader del centrodestra fino al Papa, buttati a terra e calpestati al Gay Pride per quella che hanno definito una “performance”. I collettivi, il mondo Lgbt e Non una di meno di Bologna hanno dato il via così alla settimana transfemminista e transnazionale. L’iniziativa, secondo quanto dichiarato dagli organizzatori, dovrebbe denunciare attacchi e discriminazioni «familisti e ultraconservatori», che sono la «reazione eterocispatriarcale alla nostra rivendicazione di autodeterminazione». Una rivendicazione che, però, fin dal primo atto appare all’insegna dell’intolleranza e della violenza.

Al Gay Pride calpestati i volti del Papa e dei leader di destra

«Incredibile come ci siano alcune persone che si divertono a umiliare simboli religiosi, travestirsi da Cristo Lgbt e calpestare la mia foto e quella di altri personaggi a loro sgraditi, compreso Papa Francesco. Le chiamano “performance”, io ci vedo solo intolleranza e istigazione alla violenza», ha commentato Giorgia Meloni, rilanciando su Facebook la foto della “performance”.

Meloni: «Questa non è violenza?»

«Mi rifiuto di credere – ha proseguito Meloni – che chi compie atti del genere o vuole imporre per legge il modello gender nelle scuole, sia rappresentativo di chi rivendica (e merita) semplicemente rispetto per il proprio orientamento sessuale, qualsiasi esso sia, con educazione e senza questi isterismi. L’omofobia – ha concluso Meloni – va contrastata certo, ma anche alcune “performance”».
Riflessioni sull’articolo
E già come dice la buona Giorgia la domanda nasce spontanea, questa non è violenza, questo non è istigazione all’odio, che sia chiarissimo a tutti chi fa questa riflessione non È ne omofobo ne razzista ci mancherebbe io sono contro ogni forma di violenza discriminazionee istigazione all’odio quindi condanno senza se e senza ma qualsiasi episodio di intolleranza, l’istigazione all’odio, non dipende dalle persone che compiono il gesto, cioè mi spiego meglio non e perché sei omosessuale o altro ti senti autorizzazione a istigare all’odio o a fare qualsivoglia in barba al rispetto altrui, che si inserisca anche questo nel ddl Zan, che tu sia nero bianco azzurro arcobaleno etero omosessuale Lgbt transgender se istighi all’odio vai condannato punto

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