Fonte:Secoloditalia 28 giugno 2021 di Gigliola Bardi
volti di personaggi sgraditi, dai leader del centrodestra fino al Papa, buttati a terra e calpestati al Gay Pride per quella che hanno definito una “performance”. I collettivi, il mondo Lgbt e Non una di meno di Bologna hanno dato il via così alla settimana transfemminista e transnazionale. L’iniziativa, secondo quanto dichiarato dagli organizzatori, dovrebbe denunciare attacchi e discriminazioni «familisti e ultraconservatori», che sono la «reazione eterocispatriarcale alla nostra rivendicazione di autodeterminazione». Una rivendicazione che, però, fin dal primo atto appare all’insegna dell’intolleranza e della violenza.