Fonte:secoloditalia 04 febbraio 2021 di Stefania Campitelli

“Ho sempre lavorato per il bene del paese. I sabotatori sono altrove“. Sono le prime parole di Giuseppe Conte dopo l’incarico conferito a Draghi dal Colle. Ha voluto incontrare i cronisti davanti a Palazzo Chigi. L’ex premier, azzoppato, tradito da Renzi, il rottamatore irresponsabile, fa capire chiaramente che non intende lasciare la scena.

Conte: “Ci sono e ci sarò sempre”

Lo dice chiaramente in una conferenza stampa irrituale, davanti alla sede del governo, con un tavolino in piazza. Un vero e proprio comizio, forse consigliatogli da Casalino. “Io sono qui”. L’avvocato non intende andare in pensione, ma questo si sapeva. Entrerà nel governo Draghi, se riuscirà a comporsi, magari con un ministero pesante? È un’ipotesi che circola, insieme ai boatos che si rincorrono.

L’ex premier attacca i sabotatori

Sarà difficile. Ma di sicuro resterà in campo. Formerà un suo gruppo con gli ex- responsabili costruttori. Ma non è un parlamentare. Si è atteggiato a salvatore della patria per due anni ora deve passare il testimone e non si rassegna.

“Serve un governo politico”

“Con Draghi – dice – ho avuto ieri un lungo colloquio. Gli ho fatto gli auguri di buon lavoro. Io ci sarò“. E ancora: “Auspico un governo politico che sia solido. E abbia sufficiente coesione per operare quelle scelte politiche, eminentemente politiche. Perché le urgenze del Paese richiedono scelte politiche non possono essere affidate a squadre di tecniche”.

L’ex premier rilancia l’alleanza 5Stelle-Pd-Leu

Un esecutivo politico dove poter mettere bocca. Un governo troppo tecnico lo metterebbe alla porta. Per questo Conte rilancia l’alleanza con Pd, 5Stelle e Leu. “Mi rivolgo agli amici dei 5 Stelle: io ci sono e ci sarò. Come pure dico agli amici del Pd e di Leu: noi dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme. Perché il nostro progetto politico, che ho sintetizzato come alleanza per lo sviluppo sostenibile, continui. E’ un progetto forte, concreto, che aveva già iniziato a dare buoni frutti”.

Tutti insieme per modernizzare l’Italia…

Qui la nostalgia è palpabile. L’ex premier dei Dpcm, che in piena pandemia era riuscito a scavalcare il Parlamento, ora spera nella sopravvivenza insieme agli ex compagni di squadra di Palazzo Chigi.La prospettiva? Realizzare la  modernizzare del Paese, neanche a dirlo.

Tra i primi a commentare un Bettini entusiasta. “Quello di Conte è un discorso politico sintetico ma denso di significati. Sereno, nobilmente costruttivo, in grado di mantenere e rafforzare la prospettiva unitaria del campo democratico“.

Riflessioni sull’articolo

Be credo questa sia una delle ultime bizzarre trovate di Casalino, siamo davvero commossi, una gestione di comunicazione disastrosa non poteva finire con il gran disastro finale, francamente e un mio giudizio al di la delle parole di Conte, e sembrato un modo ha tratti ridicolo di chiudere due anni di governo, comunque contenti loro va bene, l’importante che adesso si mettano da parte definitivamente…