Fonte:liberoquotidiano 20 gennaio 2021

Conte da Sergio Mattarella: il piano del premier e i dubbi del Quirinale

E alla fine, Giuseppe Conte sale al Colle. Lo si apprende nel bel mezzo del pomeriggio di oggi, mercoledì 20 gennaio. Dopo l’apertura della crisi di governo, la fiducia incassata a Camera e Senato (ammesso che a Palazzo Madama si possa davvero parlare di fiducia), ecco che il premier riferirà con Sergio Mattarella a paritre dalle 18.30. Incontro dovuto e che non porterà alle dimissioni del presidente del Consiglio, determinato a non mollare la poltrona, costi quel che costi (compreso lo sfascio del nostro Paese). Come è noto, Mattarella nutre molti dubbi sull’operazione che sta compiendo Conte, convinto di recuperare nelle prossime settimane i voti necessari al Senato per la maggioranza assoluta (e senza ricucire con Italia Viva e Matteo Renzi). Insomma, al Quirinale un incontro per aggiornare il capo dello Stato sui progetti del premier. Progetti che Mattarella non sembra intenzionato a ostacolare, al netto dei dubbi.

Riflessioni sull’articolo

Con Renzi non torno ma i numeri non bastano“. Con queste premesse, dopo aver incassato la fiducia anche al Senato, il premier Giuseppe Conte salirà al Colle dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella
L’incontro è stato deciso al termine del primo vertice con i capi delegazione e i leader della nuova maggioranza, quella nata con il voto di fiducia ma senza Italia Viva. Al Quirinale il presidente del Consiglio illustrerà al capo dello Stato le condizioni su cui si regge l’esecutivo.
Da un lato, il presupposto è quello di non scendere a compromessi con Matteo Renzi e di non dar vita a una nuova maggioranza che includa anche Italia Viva. Ma, riconosce lo stesso premier, per governare con continuità e garantire la sopravvivenza di un progetto politico che possa arrivare alla fine naturale della legislatura (passando anche per la delicata fase dell’elezione del successore di Mattarella) serve una maggioranza più solida: i numeri, così come sono ora, non bastano. Durante la votazione in Senato, il governo Conte ha incassato 156 voti