Turisti in partenza

Turisti in partenza

Estratto dall’articolo di Guido Liberati per il Secoloditalia 15 Maggio 2023

Con la riforma Cartabia sono diventati i borseggiatori del sabato sera: specialisti di furti e scippi che approfittano della norma che consente di procedere solo dietro querela di parte. E se la denuncia non c’è possono contare sull’impunità.

Nella Capitale il caso è diventato particolarmente eclatante nella zona di Stazione Termini, come denunciano i quotidiani romani. Come ricostruisce Il Tempo, «peruviani e argentini sono infatti diventati l’incubo di pendolari e turisti che ogni giorno transitano alle fermate della metropolitana Termini e Repubblica e che utilizzato gli autobus della zona. Solo negli uffici della forze dell’ordine si presentano, in media, tra le 40 e le 50 persone, che denunciano di essere state derubate, pari quindi a 1.500 al mese. La zona che va dalla stazione Termini fino a piazza della Repubblica è diventata dunque per i sudamericani un vero e proprio salvadanaio e per i turisti invece zona off limits. A commettere i furti ci sono anche cittadini nordafricani e nomadi.

Solo a Termini ci sono 1500 derubati al mese

L’impunità dei malviventi è il più delle volte garantita. Molti, fermati dalle forze dell’ordine, vengono infatti rilasciati dopo poche ore, potendo così tornare nuovamente a delinquere sempre nella stessa zona. «Molte volte all’atto della denuncia i turisti non sanno bene indicare dove sia successo o dove sia fuggito il soggetto che ha rubato – spiegano gli investigatori al Tempo – questo ci mette in difficoltà. Accogliere circa 50 denunce di furto al giorno significa redigere altrettante informative da inviare in procura. Il lavoro è abnorme e le normative non ci aiutano».

I latinos sono organizzati per colpire i turisti in partenza: la riforma Cartabia li grazia

Come riporta Il Messaggero, «i malviventi, per sfuggire all’azione della polizia e dei carabinieri, che giorno e notte sono sulle loro tracce, utilizzano anche un escamotage legato alla riforma della giustizia dell’ex ministro Cartabia. Da quando, infatti, per il reato di furto è divenuta obbligatoria la querela, i criminali che conoscono bene la legge, concentrano i furti e i borseggi nei week end, perché sanno che le vittime sono in procinto di ripartire per far rientro nelle loro nazioni di provenienza e che per questioni legate al poco tempo che hanno a disposizione non andranno negli uffici di polizia a presentare querela.

In mancanza di questo atto, diventato fondamentale per la procedibilità dopo riforma Cartabia, anche quando i ladri vengono identificati gli investigatori non possono arrestarli e nemmeno indagarli».

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