Speranza e Conte

Speranza e Conte

Estratto da IlTempo 9 maggio 2023

depositare memorie, contro deduzioni e chiedere di essere sentiti dagli inquirenti per le rispettive posizioni. Il trasferimento di tutti gli atti a Brescia ha ‘congelato’ questa fase di indagini difensive.

Ora il Tribunale dei Ministri dovrà innanzitutto dichiarare la propria competenza a giudicare tutti, oppure trasferire nuovamente gli atti a Bergamo per la richiesta di rinvio a giudizio e udienze preliminari. Sarò dunque solo il primo atto per scoprire se le indagini, durate tre anni, dell’aggiunto Maria Cristina Rota e i sostituti procuratori Emma Vittorio, Guido Schiena, Paolo Mandarino e Silvia Marchina con la Guardia di Finanza su quello che è accaduto, fra febbraio e marzo 2020, è davvero un lungo elenco di omissioni, sottovalutazioni, falsità incrociate e ritardi che comportano responsabilità penali e che – se evitati – avrebbero salvato la vita a 4.148 persone nella provincia di Bergamo tra il 25 febbraio e il 5 maggio 2020, come emerso dalla relazione del superconsulente della Procura, il virologo e oggi senatore del Pd, Andrea Crisanti.

Intanto domani al Tribunale di Brescia è attesa anche una piccola delegazione informale dell’Associazione familiari vittime Covid-19 ‘Sereni e sempre uniti’ e la loro legale, in rappresentanza delle 99 persone offese, parenti delle vittime. “No a strumentalizzazione dell’inchiesta di Bergamo” e “massima fiducia nella magistratura”, la richiesta dell’associazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.