Fonte:liberoquotidiano 19 gennaio 2021

Conte teme i voti al Senato? L’elogio al centrodestra: “Bisogna voltare pagina, l’opposizione è stata fondamentale”

“È molto complicato governare in queste condizioni”. Giuseppe Conte, durante il discorso al Senato mette le mani avanti chiudendo per sempre la porta a Italia Viva: “Non si può pensare di recuperare quel clima di fiducia, bisogna voltare pagina”. E ancora: “Vi assicuro che è molto complicato governare in queste condizioni con chi continuamente dissemina mine sul percorso comune e mira ad alterare gli equilibri faticosamente raggiunti dalle forze di maggioranza”.

Il premier ha poi elencato i “problemi urgenti che l’esecutivo giallorosso deve affrontare. Senza però dimenticare l’elogio al centrodestra: “Quando si soffre così tanto aumenta la coesione, il Paese si è risvegliato più unito e si è rafforzata anche la solidità del governo. In questo senso è stata fondamentale anche la responsabilità dell’opposizione“. Proprio nei confronti di quest’ultima il presidente del Consiglio sembra aprire un nuovo spiraglio: “Completiamo il Recovery Plan e veniamo in Parlamento”. Frasi che fanno pensare a un cambio di passo. Come se l’intenzione del premier fosse quella di incassare il via libera anche da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia visto e considerato che i numeri a Palazzo Madama sembrano scarseggiare.

Da qui l’appello: “Questo è un passaggio fondamentale della vista istituzionale del nostro Paese. Se il Parlamento ci dà la fiducia, ogni energia sarà spesa per questo compito”. Un messaggio – sottolinea – rivolto a chi ha a cuore il destino dell’Italia. “Chiediamo a tutte le forze politiche: ’aiutateci a ripartire con la massima celerità, a rimarginare la ferita profondo che la crisi ha creato nel patto di fiducia con cittadini”. Proprio questi ultimi – è il timore – potrebbero insorgere: “Quando la politica si eclissa le istanze finiscono per restare ai margini con il rischio che rimangano afone e inascoltate o che si traducano in rabbia e sfocino nello scontro violento. Abbiamo l’urgenza di fare politica, solo la politica ci offre la possibilità di interpretare il malessere della società impedendo che esploda in contrapposizioni distruttive”.