La telefonata di Palamara per chiedere scusa a Salvini. Da Giletti l’ex presidente dell’Anm rivela perché il Sistema ha voluto colpire il leader leghista

 

Fonte:Ilgiornale 1 Febbraio 2021 di Francesca Galici

Questa mattina, Matteo Salvini è stato ospite del programma Buongiorno Lombardia su Telelombardia, emittente privata locale con sede a Milano. Il leader della Lega, tra le altre cose, è tornato a parlare del colloquio avuto ieri con Luca Palamara durante il programma di La7 Non è l’arena condotto da Massimo Giletti. Il magistrato, che ci ha tenuto a specificare che fino a quando non ci sarà una decisione definitiva lui è un magistrato a tutti gli effetti, era ospite della trasmissione serale per raccontare le sue verità sui retroscena della magistratura, già raccolte da Alessandro Sallusti nel libro Il sistema (Rizzoli).

Palamara e la verità su Salvini “Ecco perché andava colpito”

Nel corso della discussione con Massimo Giletti sono emerse le chat con Paolo Auriemma, procuratore di Viterbo, che con Luca Palamara ha commentato il procedimento intrapreso dalla procura di Agrigento contro Matteo Salvini per la questione migranti. “All’interno della magistratura ci sono diverse sensibilità culturali. Su questo tema subentra un substrato ideologico“, ha spiegato il magistrato a Massimo Giletti in relazione a quelle chat nelle quali il procuratore di Viterbo esprimeva scetticismo sull’azione dei suoi colleghi siciliani. Durante la diretta è intervenuto telefonicamente il leader della Lega, che ha sottolineato come sia possibile che ci siano anche altri magistrati che “pensano uguale, fanno di peggio” ma le cui chat potrebbero non emergere mai.

Luca Palamara, per quelle chat, si è scusato pubblicamente con Matteo Salvini: “Non ho nessuna difficoltà ad ammettere un errore, dovuto a una conversazione affrettata. Ma che in quel momento ci fosse quel clima nei confronti del senatore Salvini all’interno della magistratura è la verità“. Una mano tesa che è stata raccolta dal leader della Lega: “Io accetto le sue parole, non porto rancore. Mi auguro però che ci siano alcune procure che aprano inchieste su quello che Palamara ha scritto nel suo libro, perché quelli sono reati“.

Questa mattina, Matteo Salvini ha ripreso l’argomento a Telelombardia in relazione alla riforma della giustizia: “Il problema della giustizia è uno di quei temi che il prossimo governo deve affrontare. Ci sono 5 milioni di processi arretrati. Processi civili, tributari… Nel libro di Palamara e Sallusti c’è scritto che si dividevano le nomine nei tribunali per correnti politiche, che chi non era allineato con loro doveva essere mazzolato però intanto 5 milioni di italiani in coda aspettano giustizia“. Infine, il leader della Lega conclude: “Ieri sera ho visto su La7 Palamara che diceva tranquillamente ‘sì è vero, io dicevo che Salvini è una merda e che va processato anche se ha ragione’ poi ho telefonato e mi ha chiesto scusa dicendo ‘ho esagerato’“.

Riflessioni sull’articolo

Che una piccola parte della magistratura, era politicizzata questo era risaputo da anni ormai, correvano voci dell’esistenza, di un sistema forse molto più potente delle istituzioni e della politica, il caso Palamara ne stata la certificazione e la conferma che era proprio cosi, il sistema non erano solo voci percezioni ma esisteva e pilotava tutto, alle spalle e quasi prendendosi beffa della stragrande maggioranza di quei bravi magistrati che lavorano con impegno e dentizione massima a sevizio dello Stato, ai quali, oltre al Senatore Salvini, va la nostra grande solidarietà