Fonte:Liberoquotidiano 17 marzo 2021

Giorgia Meloni attacca Nicola Zingaretti: “Perché ha dato oltre 25 milioni a una società di profumi?”

Fratelli d’Italia chiede chiarezza. L’inchiesta della Procura di Taranto sullo scandalo mascherine e dpi nel Lazio hanno confermato i sospetti del partito di Giorgia Meloni. “Avevamo presentato – si legge in una nota diffusa dalla numero uno di FdI – una dettagliata interrogazione in Parlamento per fare luce sul rapporto tra la Protezione Civile della Regione Lazio e la International Biolife, l’azienda al centro dell’inchiesta accusata di legami con la criminalità organizzata e implicata anche nella fornitura Ecotech. Ringraziamo gli inquirenti e i magistrati che stanno lavorando su questo caso e ci auguriamo che si possa conoscere la verità il prima possibile”.

Oggi, 17 marzo, i militari del comando provinciale della Guardia di finanza di Taranto hanno posto ai domiciliari sei persone accusate di associazione per delinquere finalizzata alle truffe per le forniture di mascherine e camici provenienti da Turchia e Cina. Queste risultate non conformi ai requisiti di legge, nei confronti della Protezione civile del Lazio e di altre imprese, riciclaggio e autoriciclaggio.

Da qui lo sfogo della Meloni: “I cittadini hanno diritto ad avere risposte: perché la Regione Lazio guidata da Nicola Zingaretti ha dato oltre 25 milioni di euro di soldi pubblici ad una società di profumi senza prima verificarne affidabilità e solidità finanziaria? Fratelli d’Italia continuerà a tenere accesi i riflettori su questo scandalo”. Infatti, spiega anche il gip: “La Internazionale Biolife quando aveva proposto la fornitura di mascherine e camici, non aveva ancora la disponibilità della merce e non aveva neanche contezza della tempistica necessaria per soddisfare le esigenze dell’Ente. Alla data del 28 aprile la Internazionale Biolife non aveva ancora consegnato all’Agenzia Protezione civile della Regione Lazio alcun dispositivo di protezione individuale pur avendo ricevuto il cospicuo anticipo di 4,9 milioni di euro“.

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