Fonte:iltempo 07 febbraio 2021

Non mi tolgo dalle pa***”.  Il conduttore di “Non è L’Arena” Massimo Giletti, nella puntata di domenica 7 febbraio,  torna ad occuparsi del caso mascherine e di Mario Benotti travolto dall’inchiesta sulla partita milionaria di dispositivi di protezione cinesi di cui sarebbe stato uno degli intermediari. Il conduttore punta ancora il dito contro le cifre milionarie incassate e la mancata trasparenza in tutta la vicenda. Tra gli ospiti in studio in studio insieme al viceministro della Salute Pierpaolo Sileri c’è  anche Sandra Amurri che dichiara: “L’ipotesi è che Benotti abbia messo in contatto con l’uomo del commissario Arcuri.”

Il giornalista e inviato speciale Benotti è finito infatti sotto accusa per la maxi commessa di mascherine arrivate dalla Cina, a marzo 2020, durante la prima ondata di Coronavirus in italia. Giornalista, inviato speciale, caporedattoe della Rai ed ex direttore generale della Rai World. “Tanti e diversi sono stati i ruoli coperti dal giornalista – spiega Giletti – è stato capo della segreteria al Ministero delle Politiche e degli Affari europei, consigliere giuridico del Gabinetto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti”. E qui lo scandalo si aggiungerebbe allo scandalo: Giletti in esclusiva mostra infatti il documento secondo cui il consigliere giuridico Benotti non avrebbe mai conseguito la decantata laurea in Giurisprudenza all’Università La Sapienza  negli anni 1983-1988 come invece dichiarato su tutti i propri profili, anche social.

E mentre la giornalista Cristina Mastrandrea prova a intervistarlo a proposito del suo rapporto con il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri, che invece finora ha dichiarato di non conoscerlo e che a Non è L’Arena non rilascia dichiarazioni, il conduttore ribadisce – più volte – che “chi è pagato dagli italiani ha il dovere di essere trasparente. “Se è davvero laureato il signor Benotti deve smentire questo documento sorprendente che la dice lunga sull’attendibilità di certi personaggi” denuncia Giletti. “Tutto questo apre degli scenari inquietanti su tutti gli atti che ha firmato” ammette il viceministro della Salute Sileri. “Per fare il consigliere giuridico di un ministro bisogna avere un titolo”.

Riflessioni sull’articolo

E già il buon massimo non molla mai, difficilmente se lo toglieranno dalle scatole, fino a quando non arriva alla verità, comunque e scandaloso che un manager pubblico, che gestisce i nostri miliardi di euro, si sottrae alle domande dei giornalisti, con un comportamento poco trasparente. Un manager privato e libero di rispondere o non rispondere, un manager pubblico ha invece il dovere morale e dovrebbe essere un obbligo rispondere, per che vedete lui non e che si rifiuta di rispondere a una trasmissione, di riflesso non risponde a milioni d’italiani i quali pagano le tasse, e gli mettono in mano miliardi di euro, la trasmissione di Giletti e una delle pochissime trasmissioni che fa giornalismo d’inchiesta serio, in una rete privata, io mi aspetterei che certe inchieste giornalistiche vengono svolte da reti pubbliche, che invece specie negli ultimi tempi tendono a insabbiare, allora mi chiedo che senso ha pagare il canone, le verità li vorrei da trasmissioni di servizio pubblico, non solo io credo tutti gli italiani.

 

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