Migranti, Emmanuel Macron tenta di ricucire: “L’Italia non può essere lasciata sola. Servono soluzioni comuni”

Migranti, Emmanuel Macron tenta di ricucire: “L’Italia non può essere lasciata sola. Servono soluzioni comuni”

Migranti, Emmanuel Macron tenta di ricucire: “L’Italia non può essere lasciata sola. Servono soluzioni comuni”

Estratto dall’articolo di Eleonora Guerra per il Secoloditalia 16 maggio 2023

Il presidente francese Emmanuel Macron aggiusta il tiro delle posizioni verso l’Italia sulla questione dei migranti e, a margine del Consiglio d’Europa a Reykjavik, usa toni da pompiere, dopo le aspre polemiche sollevate da esponenti del suo partito verso il nostro governo. Riconoscendo la “forte pressione” che subisce l’Italia e ammettendo che “non può essere lasciata da sola”.

Macron tenta di ricucire: “L’Italia sui migranti non può essere lasciata sola”

“C’è soprattutto necessità di cooperare per le frontiere comuni, perché non sottovaluto che l’Italia è il Paese di primo approdo: subisce forte pressione e non si può lasciare sola. Dobbiamo costruire soluzioni comuni”, ha detto il presidente francese dall’Islanda ai microfoni del Tg3. Quanto al dialogo con il premier italiano, Macron ha detto che “lavoreremo insieme”. “Penso ci sarà l’occasione di incontrarci e di scambiare i nostri punti di vista. Bisogna lavorare con tutti gli Stati membri dell’Unione europea, è la mia filosofia”, ha aggiunto.

Meloni: “Parlo con tutti, non mi interessano le questioni interne”

Sulla questione dei rapporti con la Francia, sempre a Reykjavik, i giornalisti avevano interpellato anche Meloni, chiedendole della possibilità di un colloquio con l’inquilino dell’Eliseo. “Avrò modo di vedere tutti, da qui vado diretta in Giappone per il G7. Sono lunghe giornate nelle quali – ha spiegato il presidente del Consiglio – tutti quanti parleremo con tutti”. “Ho già risposto su questo, è materia – ha ricorda Meloni – che a me non interessa particolarmente. Mi interessano le questioni che in questa fase la comunità internazionale deve avere la forza di affrontare e ribadire senza tentennare. Il resto sono questioni di politica interna e le lasciamo alla politica interna”.

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