Schlein in fuga dall’Emilia: teme i fischi? La lezione dell’abbraccio tra Meloni e Stefano Bonaccini

Estratto dall’articolo di Luca Maurelli per il Secoloditalia 23 maggio 2023

Qualcuno si è chiesto, in questi giorni, come mai il leader del Pd, Elly Schlein, pronta a incontrare eco-vandali, studenti, sardine e sindacalisti, non si sia fatta proprio vedere nella sua Emilia, dove per anni ha fatto la vicepresidente e l’assessore all’ambiente e al clima nella giunta regionale di Bonaccini? Sì, in tanti se lo chiedono, anche nel Pd, del resto, visto che il presidente, anche su eventuali responsabilità nella gestione del territorio devastato dall’alluvione, la faccia ce la mette, eccome, al punto che due giorni fa si è concesso un “abbraccio” di gratitudine con Giorgia Meloni accorsa nei luoghi dell’alluvione per promettere aiuti e sostegno alle vittime. Interrogata sul tema, la Schlein ha perfino evitato di rispondere…

Schlein lontana dall’Emilia, chissà perché…

Lei, Elly Schlein, che ha amministrato quella regione per anni e che oggi assiste all’emergenza ambientale dall’alto della carica di segretaria del principale partito di opposizione, si guarda bene dall’andare a toccare con le proprie mani i danni, a portare solidarietà, magari ad incontrare la Meloni per offrirle collaborazione. Preferisce esprimere solidarietà alle “femministe” del Salone di Torino che impediscono alla ministra Roccella di parlare. Peccato, che occasione persa, Elly.

Intanto, però, perfino un giornalista di un quotidiano non certo di destra o del Pd, come Antonio Padellaro, de Il Fatto Quotidiano, plaude a quell’abbraccio bipartisan tra Bonaccini e Meloni: “Una buona notizia”, dice.

 

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