Estratto da LiberoQuotidiano 16 maggio 2023
Sfortunato o in malafede?Pier Luigi Bersani va a DiMartedì, ospite di Giovanni Floris su La7, e attacca Giorgia Meloni per il suo “isolamento internazionale” e mentre lui sta registrando l’intervista, il presidente francese Emmanuel Macron tende la mano proprio alla premier italiana.
“Francia e Spagna hanno ascoltato quel che questo governo ha detto di loro – assicura l’ex segretario del Pd -, hanno sentito quello che ha detto Giorgia Meloni in questi anni contro al Francia, quello che ha detto al comizio di Vox. Noi ci stiamo allontanando dal baricentro europeo. Meloni è più a suo agio a Varsavia e Budapest piuttosto che a Berlino e Parigi”. Classica retorica progressista smentita clamorosamente dai fatti.
Arrivato a Reykjavik, in Islanda, per il Consiglio d’Europa, Macron risponde a una domanda del Tg3 deludendo – immaginiamo – proprio Bersani. “C’è soprattutto necessità di cooperare per le frontiere comuni, perché non sottovaluto che l’Italia è il paese di primo approdo: subisce forte pressione e non si può lasciare sola. Dobbiamo costruire soluzioni comuni”. Anche la Meloni è in Islanda, e il presidente francese sottolinea: “E’ qui e la vedrò, avremo l’occasione di continuare a confrontarci. Spero di poter cooperare con il governo italiano, non si può lasciare l’Italia sola davanti a questa pressione” dei flussi migratori. E tanti saluti al catastrofismo di Bersani. “Dobbiamo poter accogliere chi viene da paesi in guerra e contro i trafficanti, serve la solidarietà europea e l’efficacia delle nostre frontiere comuni”, ha concluso Macron.