Estratto dall’articolo di LiberoQuotidiano.it

La prima pagina del Foglio dedicata al 25 aprile è destinata a far discutere molto chi scenderà in piazza oggi per celebrare la Liberazione.

Il quotidiano fondato da Giuliano Ferrara e diretto da Claudio Cerasa sceglie una immagine forte, per qualcuno a sinistra sicuramente “divisiva“. “Viva gli eroi dell’antifascismo”, titola a tutta pagina. Una pagina che ospita solo due grandi bandiere: quella gialloblu dell’Ucraina e quella biancoazzurra della Brigata ebraica, con la Stella di David dorata al centro.

In appoggio, due editoriali: “Crescere i figli a Kharkiv, resistendo a Putin” e “Brigata ebraica: la resistenza di ieri e oggi”, con chiaro riferimento alla situazione attuale di Israele.

Immaginiamo le reazioni, durissime, dei pro-Palestina che oggi occuperanno piazza Duomo a Milano in una manifestazione indipendente e parallela rispetto a quella organizzata come ogni anno da Anpi, con in prima fila gli stessi rappresentanti della Brigata ebraica che combatterono contro nazisti e fascisti nella Resistenza. E immaginiamo i dubbi di chi, a sinistra, come Michele Santoro (e magari anche il candidato alle Europee con il Pd Marco Tarquinio, ex direttore dell’Avvenire) sulla guerra tra Russia e Ucraina ha posizioni “pacifiste” molto più sfumate, se non indirettamente (o direttamente?) filo-Putin.

Anche per questo, forse, la prima pagina del Foglio rischia di riassumere in maniera sintetica quanto brutale la vera natura di questo 25 aprile 2024, una contrapposizione ideologica che con la Liberazione italiana ha sempre meno a che fare.

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