Estratto dall’articolo di IlTempo.it

La campagna elettorale, si sa, spinge a qualche forzatura i leader politici, soprattutto quelli in difficoltà. Come la segretaria del Pd Elly Schlein che si è resa protagonista di una smentita che ha fatto sorridere il conduttore di Dimartedì, Giovanni Floris: “Ma no dai, non ci crede nessuno”. Nella puntata di martedì 30 aprile, su La7, viene mostrato alla dem il video in cui Giorgia Meloni chiede ai suoi elettori di scrivere solo il nome di battsimo sulla scheda delle elezioni europee di giugno, e afferma che “per fortuna non sono la segretaria del Pd posso pensare di poter confidare nel fatto che il mio partito farà del mio meglio per aiutarmi in campagna elettorale”.

Floris commenta: “Però un po’ ha ragione” la premier, “lei ha provato a dire: mettiamo anche noi il nome nel simbolo, io sono il capo, esponiamoci come fanno tutti. Il partito è impazzito: hanno parlato di populismo, hanno detto che questo è strizzare l’occhio alla destra. Ci sono mille correnti che, a quanto si legge sui giornali, la hanno fatta diventare matta per comporre le liste”. E Schlein? Nega tutto… “Guardi, invece, io le devo dire che è stato proprio il contrario”. A quel punto il conduttore si lascia scappare un sorriso beffardo: “Ma no, dai, a questo non ci crede nessuno”. La leader del Pd incassa: “Lei sa che il momento di costruire le liste è sempre traumatico, morti e feriti nei corridoi, notte dei lunghi coltelli. Non c’è stato niente”. “Beh, un po’ ci sarà stato, su”, rilancia Floris. “Sì, c’è stata una discussione, ma io sono fiera a differenza della Meloni di non guidare un partito personale in cui si decide da soli, aiutati dal fatto che magari si è circondati di amici e parenti. Ecco, io sono fiera di questo”, è il tentativo di Schlein di ribaltare la frittata.

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