Fonte:Secoloditalia 24 marzo 2021 di Alessandra Danieli

Italia chiusa, blindata in casa e porti spalancati. È l’amara denuncia di Giorgia Meloni che fa il punto sulla drammatica emergenza sbarchi. Della quale il ministro Lamorgese sembra accorgersi solo oggi. In un video su Facebook la leader di Fratelli d’Italia commenta l’ultimo sbarco da una imbarcazione di una ong con almeno cento clandestini a bordo. Cinque dei quali risultati positivi al covid. Un affronto inaccettabile agli italiani confinati in casa per decreto governativo.

Meloni: Italia blindata in casa e porti spalancati

“Mezza Italia in zona rossa. Aziende chiuse. Limitazioni su limitazioni per imprenditori e cittadini. Tutto chiuso. Solo il governo una cosa non riesce a fermare: gli sbarchi di immigrati clandestini. Oggi un nuovo caso sbarco di una nave ong con cento immigrati clandestini. Di cui alcuni positivi. Tanto per non farci mancare niente”. Ai porti spalancati all’immigrazione incontrollata – continua la Meloni – si aggiunge la beffa delle raccomandazioni del ministro dell’Interno Lamorgese. Che continua ad appellarsi al senso civico degli cittadini perché rispettino il lockdown. “Gli italiani sono chiusi in casa ma si permette a chiunque illegalmente di passare le nostre frontiere via mare”. In perfetta continuità con il governo Monti. La Meloni si fa portavoce indignata dei cittadini. “Gli italiani sono stufi e basiti di essere presi in giro. Di fronte a un governo Draghi che doveva cambiare tutto e non ha cambiato nulla“.

Riflessioni sull’articolo

E si e verissimo gli italiani oltre che stufi, aggiungo ne hanno le scatole piene, purtroppo fino a quando ci sarà anche una piccolissima parte della sinistra che governa la musica non cambierà, loro sono pronti a difendere con i denti il business delle loro cooperative da anni ormai fanno affari milionari in nome del buonismo e dell’accoglienza, chiunque cerca di fermare questo milionario affare viene additato come disumano e razzista, anche se i veri razzisti sono loro arricchendosi sulla pelle di questa povera gente.

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