Estratto dall’articolo di Alessandra Danieli per Secoloditalia

Berlino non molla, chiude a doppia mandata gli ingressi dall’Italia e prepara un imminente finanziamento ad alcune Ong per un progetto di assistenza ai migranti sul territorio italiano. Uno schiaffo inaccettabile per Palazzo Chigi, che si augura si tratti di una notizia priva di fondamento. «L’Italia non sta rispettando le riammissioni del sistema di Dublino. E finché non lo farà, nemmeno noi accoglieremo altri rifugiati». Così la ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser, dai microfoni dell’emittente Zdf. «Ora Berlino aspetta che Roma venga di nuovo incontro a noi per adempiere ai suoi impegni». Parole che confermano la linea dura verso il nostro Paese e che fanno carta straccia degli accordi Ue di fronte all’escalation di sbarchi sull’isola di Lampedusa, confine meridionale dell’Unione e non “affare domestico” del governo Meloni.

La Germania: niente ingressi se l’Italia non rispetta Dublino

Come se non bastasse a incrinare i rapporti tra Berlino e Roma arriva l’annuncio a sorpresa di un portavoce del ministro degli Esteri tedesco. «È imminente da parte della Germania un finanziamento da centinaia di migliaia di euro per un progetto di assistenza a terra di migranti in Italia e uno per una Ong che opera salvataggi in mare», dice il portavoce  tedesco che non precisa di quali organizzazioni si tratti. L’ipotesi non è affatto piaciuta a Palazzo Chigi che ha reagito con «grande stupore» alla notizia diffusa dall’agenzia Ansa.

Berlino finanzia le ong a sostegno dei migranti

«Noi non ne sappiamo nulla, non abbiamo progetti in corso e non ci risulta che ci siano discorsi di questo genere», replica il ministro Matteo Piantedosi. «Mi stupisco che il governo tedesco abbia questi obiettivi di proiettare la sua generosità sul territorio nazionale, io suggerirei di farlo sul proprio territorio». Il governo italiano prenderà immediatamente contatto con le autorità tedesche per un chiarimento. E confida – riportano fonti di Palazzo Chigi – che la notizia sia priva di ogni fondamento perché il finanziamento da parte della Germania di attività di ong sul territorio italiano sarebbe una grave anomalia. Il sostegno al trasferimento di immigrati irregolari in Italia «rappresenterebbe una gravissima anomalia nelle dinamiche che regolano i rapporti tra Stati a livello europeo e internazionali. Tale notizia è in ogni caso l’occasione per ribadire la necessità di fare chiarezza sulle attività delle Ong nel Mediterraneo. E l’esigenza di stabilire che i migranti trasportati da organizzazioni finanziate da Stati esteri debbano essere accolti da questi ultimi».

Palazzo Chigi: se fosse vero è inaccettabile

«Se fosse vero sarebbe un atto molto grave e violativo dei rapporti internazionali», è la reazione di Sara Kelany, responsabile immigrazione di FdI. «Occorre dunque, come già tempestivamente dichiarato da Palazzo Chigi, che si faccia immediatamente chiarezza. Fratelli d’Italia in più occasioni ha segnalato che l’attività delle Ong non è di mero carattere umanitario, ma squisitamente politico. Loro stesse espressamente dichiarano di voler modificare le nostre politiche migratorie. Se queste attività fossero dunque finanziate da uno Stato estero, sarebbe un’ingerenza inaccettabile». Duro anche il commento della Lega. «Berlino conferma quanto sostenuto dal vicepremier e ministro Matteo Salvini, ovvero finanziamenti a Ong che portano immigrati in Italia. È una notizia gravissima – si legge in una nota del Carroccio – ma che non sorprende: la Germania non è l’unico Paese straniero a pagare le organizzazioni non governative per trasferire clandestini nel nostro Paese».

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