Estratto da IlTempo.it

Si rivolge a tutti i figli di Silvio Berlusconi, e Vittorio Sgarbi li elenca uno per uno: Marina, Pier Silvio, Eleonora, Barbara e Luigi, ma anche Paolo Berlusconi. Il sottosegretario alla Cultura scrive alla famiglia del Cav per chiedere una reazione agli “oltraggi” postumi, si legge nella missiva pubblicata da Il Giornale venerdì 14 luglio. Il critico d’arte si riferisce alle indagini della procura di Firenze che tirano in ballo Berlusconi e Marcello Dell’Utri. “L’onore di vostro padre, e anche il mio, e di tutti gli esponenti di Forza Italia, è stato offeso dall’insistente riferimento alle origini mafiose di Forza Italia, ribadite in diverse affermazioni e dichiarazioni di magistrati, con il peccato originale dell’assunzione di Vittorio Mangano, e con le ricorrenti insinuazioni sulle bombe di Firenze. Potevate contare sull’oblio, con il distacco di chi pensa che, con la morte, tutto finisca: il male e il bene. Ma adesso credo che questo atteggiamento non possiate permettervelo, e con voi tutta Forza Italia”, afferma Sgarbi.

Il processo più “osceno”, afferma Sgarbi, continua anche “nell’aldilà” con la perquisizione della casa e dell’ufficio di Dell’Utri. Il sottosegretario riporta quindi le tesi dei magistrati sulle bombe del ’93 legate a FI: “Sono certo che una commissione parlamentare accerterebbe la vera natura di queste inchieste”, spiega Sgarbi che respinge in pieno il “teorema che riguarda quarant’anni di rapporti tra Dell’Utri e vostro padre”.

“Oggi, invece di archiviare inchieste fantasiose, più adatte a sceneggiature cinematografiche, si interpretano anche le indicazioni testamentarie come prove a danno di Berlusconi, loro ossessione, in quanto «le erogazioni costituiscono una contropartita a beneficio di dell’Utri per le condanne patite e il suo silenzio nei processi penali che lo hanno visto e lo vedono coinvolto». Non è accettabile”, tuona il sottosegretario che chiede alla famiglia del Cavaliere di “resistere contro una aggressione politica, attraverso l’azione giudiziaria”, attraverso la promozione di “commissione parlamentare per verificare la legittimità e il fondamento delle inchieste giudiziarie. Non c’è altro futuro per Forza Italia, e per chi ne ha ereditato lo spirito e i valori. Vostro padre è stato un campione di resistenza. Cercate di essere degni di lui”, è l’esortazione finale di Sgarbi: “Non lasciatelo oltraggiare anche da morto”.

 

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