“L’ormai tradizionale classifica dei politici che hanno guadagnato di più (nell’anno fiscale 2022) porta una doppia sorpresa, in testa e in coda alla graduatoria. Da una parte svetta per la prima volta il senatore e fondatore di Italia viva, Matteo Renzi, con 3 milioni 217 mila euro, e dall’altra spunta il suo acerrimo avversario, il presidente del M5s Giuseppe Conte, che si ferma a 24.359 euro lordi”. Lo scrive La Stampa sottolineando che “non è proprio un atto di francescanesimo radicale, quello di Conte. Prima di diventare deputato, il 13 ottobre 2022, non veniva infatti retribuito dal suo Movimento e figurava a reddito zero. Nella sua dichiarazione dei redditi sono entrati solo gli ultimi due mesi e mezzo di indennità parlamentare (da 10.435 euro lordi al mese), oltre alla proprietà di un appartamento nel cuore di Roma e di una Jaguar del 1996″.
Renzi è il Paperone dei politici italiani
Il quotidiano evidenzia che “manca all’appello la dichiarazione dei redditi del deputato della Lega Antonio Angelucci, editore della galassia di giornali di destra (Libero, Il Giornale, Il Tempo) e tra i principali imprenditori della sanità privata, che l’anno scorso aveva messo a referto 4 milioni 581 mila euro”. Tra i leader di partito Giorgia Meloni “si ferma a 293.531 euro” e Matteo Salvini “ha incassato solo 99.699 euro” mentre a sinistra svetta il leader di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, con 104 mila euro mentre la segretaria del Pd Elly Schlein resta in scia con 94.725 euro ed il leader di Azione, Carlo Calenda, incassa 85 mila euro.
Gasparri sulle dichiarazioni dei redditi: “Conte dovrà dare qualche spiegazione”
In particolare sulla dichiarazione dei redditi di Conte si scatenano le reazioni politiche. “Credo che Giuseppe Conte dovrà dare più di una spiegazione sui suoi redditi e su come è riuscito a campare in condizioni così difficili”, dichiara il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri. “Non chiederemo un giurì d’onore – prosegue Gasparri – faremo luce davanti agli italiani su quello che abbiamo letto sul sito della Camera. La questione non finisce qui. Inizia proprio ora. Ed i grillini che urlano contro tutto e tutti avranno poco da ridere. Ne vedremo delle belle”.
Il reddito dell’ex premier scatena anche il commento ironico del vicepresidente vicario del gruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Raffaele Speranzon: “Altro record per Giuseppe Conte – scrive su Facebook – non solo ha il reddito più basso tra i leader politici, nel 2023 è stato pure l’avventore più povero del Grand Hotel Savoia di Cortina d’Ampezzo. Chapeau”.