Estratto dall’articolo di Elsa Corsini per il Secoloditalia

Mi si nota di più se vado o se non vado? Deve aver pensato così, parafrasando Moretti, Elly Schlein a proposito delle manifestazioneidi domani del popolo della pace (Arci, Anpi, Amnesty International). Alle quale i 5Stelle si sono precipitati ad aderire al grido di ‘stop alle armi’. Alla fine la capitana del Pd  sembra che non andrà, la sua agenda non glielo consente. Ma la verità è che preferisce non farsi vedere in giro. Per evitare l’imbarazzo di una linea che sul conflitto russo-ucraino e israelo-palestinese,  semplicemente non esiste. Diviso in mille rivoli, soprattutto sui temi internazionali, il Nazareno sconta lo scontro un passato.

Cortei per la pace, la Schlein dà forfait

Altro che campo largo. Sulle questioni strategiche e decisive Pd e grillini non riescono a fare neppure qualche metro insieme. Soltanto ieri  l’affermazione elettorale a Foggia, dove ha vinto la candidata di una coalizione extra large che da dal Pd ai 5Stelle passando per Azione. Che aveva fatto esultare la Schlein (Foggia alza la testa, uniti si vince!). Oggi le spade che si incrociano con Conte. E la chimera di una opposizione progressista allargata si infrange proprio sul tema della pace.  A sinistra la guerriglia tra Pd e Conte continua. Per Elly è una doccia fredda scoprire che il M5s ha annunciato la sua partecipazione ai cortei organizzati in tutta Italia dai movimenti che chiedono la fine dei finanziamenti militari all’Ucraina. Un campo decisamente minato per i dem.

Conte aderisce al grido di ‘stop alle armi’

“Vedrete che alla fine va in piazza”. “Ma no, quel giorno è a Venezia per parlare di casa, non ha margini in agenda: il suo intervento è pure di pomeriggio”. Così i deputati del Pd allo sbaraglio chiacchierando ieri in Transatlantico, come riporta Repubblica. Elly ha un altro impegno, fanno saper dal Pd. Un appuntamento improrogabile? Forse sarebbe stato meno ipocrita e gattopardesco dichiarare a chiare lettere la non condivisione con la piazza arcobaleno. “Il popolo della pace deve tornare ad alzare la voce”. Così il Movimento 5 Stelle che parteciperà domani scenderà in piazza insieme alla Rete Italiana Pace e Disarmo e alla coalizione Assisi Pace Giusta, dopo l’escalation seguita all’attacco di Hamas del 7 ottobre.

I 5Stelle insieme ad Arci e la Rete per la pace e il disarmo

“Un’iniziativa della società civile senza bandiere di partito – dicono dai piani alti pentastellati –  che riteniamo doveroso sostenere. Per far sentire con forza la posizione di chi chiede il rispetto del diritto umanitario internazionale. Un immediato cessate il fuoco umanitario per consentire l’accesso di aiuti nella Striscia di Gaza e la messa in sicurezza dei civili più vulnerabili (feriti gravi, bambini, donne incinte, anziani). E la convocazione di una Conferenza di pace che risolva la questione Palestinese sulla base della soluzione due Stati per i due popoli. Se Conte è passato con grande disinvoltura dagli aiuti militari all’Ucraina allo stop alle armi, Elly Schlein non sa ancora da che parte fare il salto della quaglia.

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