Fonte:LiberoQuotidiano

Laura Boldrini non perde occasione di attaccare il governo. Nemmeno di fronte alle tragedie. Nel giorno in cui una famiglia piange la figlia 22enne, Giulia Cecchettin, la deputata del Pd dice la sua. E lo fa con un post su Twitter destinato a far discutere. “Un’altra volta, un’altra donna uccisa mentre chi potrebbe e dovrebbe si rifiuta di investire in prevenzione, mentre nella maggioranza c’è chi definisce l’educazione sessuale e all’affettività ‘una porcheria’, mentre ci prepariamo a un altro 25 novembre pieno di retorica”. La critica a Giorgia Meloni e ai suoi ministri è chiara. Un attacco, strumentale, nel momento del dolore.

Di più, Boldrini cavalca l’onda del dramma per accusare l’esecutivo di non fare abbastanza. Anche se poi sembra smentirsi da sola: “Pene più severe non fermeranno il prossimo uomo che deciderà di uccidere una donna che dice ‘no’, che ha più successo di lui, che sceglie un’altra vita. Bisogna educare i ragazzi, prima che sia troppo tardi”. Eppure, bisognerà ricordare all’ex presidente della Camera che il centrodestra qualcosa contro i femminicidi lo ha fatto. Insomma, di fronte alla tragedia di Giulia, Boldrini la butta in politica. Una dichiarazione che, francamente, mette i brividi.

A giugno scorso il consiglio dei Ministri ha approvato il Ddl Femminicidio con pene più severe e tempi stretti per i giudici. Ma non solo, perché la stessa Eugenia Roccella, ministra alla Famiglia e alle Pari Opportunità, ha dichiarato la volontà di portare le vittime nelle scuole. “Con il ministro Valditara in autunno per la giornata contro la violenza nei confronti delle donne diffonderemo il testo di legge nelle scuole, dove porteremo anche le persone che hanno subito violenza per spiegate quali sono state le conseguenze. Perché solo con uno scambio diretto, con i racconti delle vittime si può rendere giustizia” e lavorare su “una consapevolezza crescente che dobbiamo assolutamente alimentare”, sono state le sue parole.

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