Funerali di Silvio Berlusconi. L’omelia di Delpini: “Un uomo animato dal desiderio di amore, vita e gioia”

Estratto dall’articolo di Carlo Marini per il Secoloditalia

L’Italia si è fermata per seguire in diretta tv i funerali di Silvio Berlusconi. Le esequie di Stato, trasmesse in diretta dal duomo di Milano, hanno dominato i palinsesti. La Rai ha dedicato all’evento uno speciale Tg1 e un filo diretto di Rainews24. Mediaset, occasione unica, ha trasmesso il funerale del Cavaliere a reti unificate. Spazio alle esequie anche su La7 e Sky.

Un lunghissimo applauso delle personalità presenti in Duomo ha accompagnato l’arrivo del feretro di Silvio Berlusconi. In lacrime i figli, a piedi dietro la bara del padre, il fratello Paolo e la compagna Marta Fascina. Nelle file gremite, non hanno trattenuto il pianto neanche Silvia Toffanin, compagna di vita di Pier Silvio Berlusconi, e il coordinatore di Fi Antonio Tajani.

Funerali di Berlusconi, l’omelia di monsignor Delpini

In un’omelia tanto asciutta quanto toccante, l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha descritto Silvio Berlusconi come un uomo animato soprattutto “dal desiderio di vita, di amore e di felicità”. Lo ha fatto evidenziando alcuni aspetti del carattere e dell’ex premier, sulla figura di imprenditore di successo e di leader politico. Ma soprattutto come «un uomo che ora incontra Dio».

«Quando un uomo è un uomo d’affari, allora cerca di fare affari. Ha quindi clienti e concorrenti. Ha momenti di successo e momenti di insuccesso. Si arrischia in imprese spericolate. Guarda ai numeri a forse dimentica i criteri. Deve fare affari. Non può fidarsi troppo degli altri e sa che gli altri non si fidano troppo di lui. È un uomo d’affari e deve fare affari». Queste le parole di monsignor Delpini, in uno dei passaggi dell’omelia funebre per Silvio Berlusconi.

Quando un uomo è un uomo politico, allora cerca di vincere. Ha sostenitori e oppositori. C’è chi lo esalta e chi non può sopportarlo. Un uomo politico è sempre un uomo di parte. Quando un uomo è un personaggio, allora è sempre in scena. Ha ammiratori e detrattori. Ha chi lo applaude e chi lo detesta». «Silvio Berlusconi – ha sottolineato monsignor Delpini – è stato certo un uomo politico, è stato certo un uomo d’affari, è stato certo un personaggio alla ribalta della notorietà. “Ma in questo momento di congedo e di preghiera, che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia. E ora celebriamo il mistero del compimento. Ecco che cosa posso dire di Silvio Berlusconi. È un uomo e ora incontra Dio».

 

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