Estratto dall’articolo di Stefania Campitelli per il Secoloditalia

Israele lanci l’attacco finale. L’esercito di Tel Aviv amplia le operazioni di terra nella striscia di Gaza e annuncia un’escalation notturna. “Le forze di terra dell’esercito israeliano stanno espandendo stasera i loro blitz all’interno della Striscia di Gaza insieme agli attacchi aerei”. Lo ha riferito il portavoce militare Daniel Hagari, rinnovando l’appello ai residenti palestinesi di evacuare verso il sud della Striscia. “L’aviazione sta colpendo in modo molto significativo gli obiettivi sotterranei”.

Israele è pronto all’attacco nella notte

Oggi Israele ha colpito Gaza con i raid più massicci dall’inizio delle operazioni militari dallo scorso 7 ottobre, giorno dell’attacco di Hamas. La Striscia sta “subendo i più pesanti bombardamenti via terra, mare e aria dall’inizio della guerra”, riferisce l’emittente Al Jazeera. Le autorità israeliane, inoltre, hanno “tagliato completamente le comunicazioni nella Striscia di Gaza”.

Black totale delle comunicazioni nella Striscia

Le news sarebbero confermate dalle rilevazioni in tempo reale di alcune piattaforme online. I dati in tempo reale mostrano un crollo delle connessioni e dei collegamenti. In particolare, appare interrotta l’attività di Paltel, l’ultimo grande operatore rimasto a fornire servizi nella Striscia. Informazioni che contrastano con le news arrivate qualche ora prima dall’Egitto, secondo le quali Israele avrebbe “accettato una tregua di un giorno a condizione che vi sia una supervisione internazionale”.

Il piano d’invasione sul tavolo di Netanyahu

Nei giorni scorsi la leadership militare israeliana ha messo a punto un piano di invasione di Gaza, ma Netanyahu ha rifiutato di firmarlo, facendo irritare gli alti ufficiali. La notizia arriva dal New York Times che cita due fonti presenti alle riunioni di gabinetto che hanno parlato a condizione di anonimato. Lo stop di Netanyahu sarebbe motivato dalla ricerca di un’approvazione unanime dei membri del gabinetto di guerra, costituito dopo l’attacco del 7 ottobre.

Carri armati e truppe schierate al confine

Durante la notte Israele ha inviato carri armati e truppe nella Striscia di Gaza per una seconda incursione in altrettante notti, dicono le forze di difesa israeliane, colpendo uomini e siti di Hamas. Il raid, avvenuto vicino al quartiere di Shuja’iyya nella parte orientale della città di Gaza, è stato effettuato da fanteria, genieri e forze corazzate, con droni ed elicotteri da combattimento.

Hamas invita il mondo arabo alla rivolta

Hamas risponde invitando  i palestinesi della diaspora, della Cisgiordania, di Gerusalemme Est “a mobilitarsi” a sostegno di Gaza. Lo riferisce Al Jazeera che cita una dichiarazione del gruppo terroristico.  Hamas ha ripetuto di ritenere Israele, gli Stati Uniti e le altre nazioni occidentali che sostengono Israele “pienamente responsabili per la serie di efferati massacri commessi contro la popolazione di Gaza”.

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