Fonte:IlTempo

Chiara Ferragni e il caso pandoro sono uno degli argomenti caldi della puntata del 20 dicembre di Fuori dal coro, il programma televisivo del mercoledì sera di Rete4 con Mario Giordano alla conduzione. Ospite della trasmissione è Nicola Porro, giornalista, che ci va giù duro sull’influencer dopo il paragone con Aboubakar Soumahoro: “Il processo è identico, dopo che queste persone chiaramente hanno fatto una truffa etica, non finanziaria, non riescono a uscire dal loro corpo e continuano a truffarci. Aver dato un milione è semplicemente, e correttamente, continuare a fare il suo business per la Ferragni, perché vuole che sia ripulita la sua idea di business. Io la capisco perfettamente, secondo te un’azienda si rivolgerà alla Ferragni per farle fare qualcosa? Magari un’azienda italiana che si vuole far conoscere all’estero. Loro non escono dal loro corpo, Soumahoro non esce dai suoi stivali infangati e deve piangere, lei ha comunque un golf fichissimo, non so di che marca sia”.

“Le aziende devono stare un pochino attente a usare questa roba della beneficenza. Io ho conosciuto il signor Balocco, che è morto, una persona stupenda, un’azienda favolosa. Ma le aziende – evidenzia il conduttore di Quarta Repubblica – devono stare anche loro attente, perché quando fanno beneficenza conviene che non confondano la parte commerciale, loro sì che sono vittime degli influencer. Se prendi la Ferragni per fare pubblicità al tuo bene di beneficenza ha già…”. Figurati se me la prendo con le imprese”, conclude Porro rivolgendosi a Giordano.

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